Pubblicato in G.U. il D.L. 10 marzo 2023, n.20, varato a seguito del C.d.M. tenutosi a Cutro all’indomani della tragedia avvenuta sulle coste calabresi.
Segnaliamo l’introduzione di una nuova fattispecie propria dei c.d. “scafisti” rubricata «Morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina» che prevede la reclusione da venti a trenta anni se dal fatto deriva la morte di più persone.