Con il comunicato che pubblichiamo la Corte Costituzionale ha anticipato due profili della decisione relativa al decreto legge n. 113 del 4 ottobre 2018.
La norma esaminata sanciva che il permesso di soggiorno rilasciato ai richiedenti asilo, non costituisse titolo per l’iscrizione anagrafica: la Corte ha ritenuto tale previsione intrinsecamente irrazionale, poiché non agevola le finalità di controllo dichiarate, ma anche irragionevolmente impari, nell’ostacolare ingiustificatamente l’accesso ai servizi ai richiedenti asilo.