La CGUE sulla sospensione dell’esecuzione di una pena detentiva decisa da un organo giurisdizionale dello Stato membro di esecuzione

Corte di Giustizia, Quarta Sezione, sentenza dell’11 settembre 2025, Fira, causa C-215/24, ECLI:EU:C:2025:695

Segnaliamo ai lettori la recente sentenza della Corte di Giustizia UE, con la quale si è deciso che:

L’art. 8, par. 1, e l’art. 17, par. 1, della decisione quadro 2008/909/GAI del Consiglio, del 27 novembre 2008, relativa all’applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale, ai fini della loro esecuzione nell’Unione europea, come modificata dalla decisione quadro 2009/299/GAI del Consiglio, del 26 febbraio 2009, devono essere interpretati nel senso che essi ostano a che, qualora l’autorità giudiziaria competente dello Stato di esecuzione abbia rifiutato, in virtù dell’art. 4, punto 6, della decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, di eseguire un mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria competente dello Stato di emissione ai fini dell’esecuzione di una pena detentiva e l’autorità giudiziaria competente dello Stato di esecuzione si sia impegnata a eseguire tale pena, un’altra autorità giudiziaria competente dello Stato di esecuzione sospenda successivamente, in virtù della sua legislazione nazionale, l’esecuzione di detta pena.

Normativa di riferimento

Art. 4, decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri 

Artt. 8, 12, 13 e 17, decisione quadro 2008/909/GAI del Consiglio, del 27 novembre 2008, relativa all’applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale, ai fini della loro esecuzione nell’Unione europea

Precedenti citati

Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza del 4 settembre 2025, C.J. (Esecuzione di una condanna a seguito di un MAE), C‑305/22, EU:C:2025:665

Corte di Giustizia, Grande Sezione, sentenza dell’8 novembre 2016, Ognyanov, C‑554/14, EU:C:2016:835

Corte di Giustizia, Quarta Sezione, sentenza dell’11 marzo 2020, SF (Mandato d’arresto europeo – Garanzia di rinvio nello Stato di esecuzione), C‑314/18, EU:C:2020:191

Corte di Giustizia, Quarta Sezione, sentenza del 15 aprile 2021, AV (Sentenza cumulativa), C‑221/19, EU:C:2021:278

Corte di Giustizia, Seconda Sezione, sentenza del 1º ottobre 2014, E., C‑436/13, EU:C:2014:2246

Corte di Giustizia, Quinta sezione, sentenza del 22 dicembre 2017, Ardic, C‑571/17 PPU, EU:C:2017:1026

Corte di Giustizia, Quarta Sezione, sentenza del 23 marzo 2023, Minister for Justice and Equality (Revoca della sospensione), C‑514/21 e C‑515/21, EU:C:2023:235

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