Con sentenza n. 19 del 14 febbraio 2020, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 456, comma 2, c.p.p., «nella parte in cui non prevede che il decreto che dispone il giudizio immediato contenga l’avviso della facoltà dell’imputato di chiedere la sospensione del procedimento con messa alla prova».
Per approfondimenti: http://www.giurcost.org/decisioni/2020/0019s-20.html