Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Responsabilità apicali: quali soglie?
Due recenti decisioni ormai definite con sentenze definitive pur nella loro diversità hanno prospettato alla riflessione il tema della responsabilità delle strutture di vertice di società complesse entrambe coinvolte nella materia dei trasporti
Il riferimento è al disastro ferroviario di Viareggio ed all’episodio del guard rail di Avellino, il tutto in attesa di Genova dove il tema è anche più ampio e più complesso.
Invero il giudizio di responsabilità della posizione di vertice al quale l’uso dell’intelligenza artificiale potrebbe portare a conclusioni diverse, si trova stretto tra la complessità degli accertamenti tecnici, la scelta del soggetto al quale affidare le incombenze della sicurezza, i costi dell’intervento non sempre scaricabili sull’utenza e quindi sul mercato, le aspettative degli azionisti.
Si tratta di profili solo apparentemente slegati tra loro, anche perché si inseriscono in una realtà come quella del nostro Paese che evidenzia marcati profili di criticità e fragilità delle sue strutture e della stratificazione delle competenze, nonchè una burocrazia lenta e spesso paralizzante.
Il problema del profilo penale è emerso anche per effetto della trasformazione della responsabilità dei fatti commissivi in fatti omissivi: non impedire un evento che si ha l’obbligo di impedire equivale a cagionarlo.
Siamo passati al diritto penale del rischio.
Di fronte ad episodi di forte impatto emotivo è impossibile non individuare da subito una responsabilità per arrivare più tardi al giudizio di colpevolezza, anche per il rischio che una diversa conclusione determini azioni di contestazioni da parte delle vittime e del congiunti ma anche dell’opinione pubblica, con forte pregiudizio per la credibilità delle istituzioni
Il discorso, tuttavia, al di là del singoli episodi richiede una valutazione più ampia ed è necessario fissare bene le soglie della responsabilità per individuare precisamente le attribuzioni.
Diversamente si rischia solo di offrire all’opinione pubblica una soluzione consolatoria fino al prossimo episodio.
Il nodo della questione, superati tutti gli altri profili indicati, che integrano comunque il ruolo di responsabilità assunto in una struttura complessa, anche avendo individuato e delegato settori specifici di responsabilità da definire con chiarezza, resta quello di definire la linea ulteriore e di verificare il controllo delle attività esecutive svolte.
Tags
Condividi su:
Testo scritto per audizione del 21 ottobre 2025 sul ddl C. 2528, recante “Introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime”, dinanzi alla II Commissione (Giustizia) della Camera dei deputati
Dal “divorzio all’italiana” al femminicidio: il cambio di passo del diritto penale di fronte alle questioni di genere
Il giudice in crisi – Foggia, 15 novembre 2025